Menfi, lungo la costa Sud Occidentale della Sicilia, fra i templi dorici di Selinunte e l’area archeologica di Eraclea Minoa, c’è una bellissima storia da conoscere e raccontare, quella di una cantinache negli ultimi 50 anni ha portato in tutto il mondo il gusto e il sapore del vino siciliano. Il suo nome è Settesoli e oggi si prepara a lanciare una nuova sfida al mercato globale, supportata dalle soluzioni informatiche della suite I Wine di Apra Spa. Per conoscere meglio questa interessante realtà, abbiamo chiesto al Presidente Vito Varvaro di incontrarci per un’intervista.

Buongiorno Dott. Varvaro. Le Cantine Settesoli rappresentano l’eccellenza Siciliana nel mondo: ci piacerebbe ascoltare la vostra storia.

Settesoli è un’Azienda Agricola Cooperativa con sede a Menfi, fondata nel 1958 da una comunità di agricoltori che è riuscita far conoscere in tutto il mondo la propria produzione vitivinicola attraverso il gioco di squadra, una dinamica molto difficile da riscontrare nella realtà imprenditoriale del Sud Italia. Oggi Settesoli è un’azienda globale: il segreto del suo successo è nella qualità del prodotto e nello spirito delle persone che lavorano fianco a fianco per lo stesso obiettivo. Siamo l’immagine del Sud che funziona, in grado di competere a livello mondiale: essere un faro per le altre imprese del territorio è un grande motivo di orgoglio per noi.

Quanto è importante il legame fra Settesoli e la comunità?

Il legame con la comunità è senza dubbio il punto di forza della nostra cantina. Sin dalle origini abbiamo lavorato per contrastare la frammentazione sul territorio, consapevoli che solo restando uniti avremmo potuto competere sul mercato. Nel corso degli anni abbiamo spiegato agli agricoltori quanto fosse importante impiantare determinati vitigni nelle zone vocate e curare ogni dettaglio della propria terra. Non è stato semplice gestire 6000 ettari di terreno, ma il risultato di questo cambiamento culturale è stato straordinario: oggi i nostri vigneti hanno un valore altissimo e gli agricoltori sono orgogliosi di giocare nella stessa squadra per conseguire obiettivi sempre più prestigiosi.

Quale rapporto state costruendo con le nuove generazioni?

La nostra presenza sul territorio è orientata al futuro. Per questo motivo attiviamo costantemente training aziendali: vogliamo attrarre ragazzi di talento all’interno della nostra realtà e far capire alle nuove generazioni che la nostra terra può competere con il mercato globale. Ma la nostra connessione con i più giovani non si limita all’esperienza lavorativa. Ogni anno organizziamo un ricco calendario di eventi per riscoprire le nostre radici e promuovere le potenzialità delle persone che animano questo angolo di Sicilia: siamo davvero orgogliosi di rappresentare il volano per l’intero territorio.

Veniamo alla suite I Wine di Apra. Per quale motivo l’avete scelta?

Quando i soci mi hanno eletto Presidente di Settesoli, ho pensato che un check-up generale della cantina fosse la prima cosa da fare. Durante questa visita di controllo è emersa una criticità riguardo ai sistemi informativi. Non c’era organicità. Ogni funzione aziendale adoperava un’applicazione diversa: un sistema del genere non rispondeva più alle nostre esigenze. Così abbiamo deciso di guardarci intorno, alla ricerca di una nuova soluzione, più moderna ed efficace: fra le varie possibilità abbiamo scelto la suite I Wine, perché l’esperienza di Apra nel settore vitivinicolo rappresentava la garanzia che cercavamo per avviare una rivoluzione culturale all’interno di Settesoli.

Quali sono i vantaggi concreti che vi ha garantito?

Grazie all’introduzione della suite I Wine, abbiamo migliorato l’efficienza e il dettaglio delle informazioni di alcuni processi – come l’elaborazione delle paghe e delle note spese – che prima richiedevano diversi giorni di lavoro. Nei prossimi mesi abbiamo in programma di far partire nuovi progetti – tra gli altri la gestione dei contratti della GDO e la rilevazione in linea dei costi di imbottigliamento – con l’obiettivo di effettuare chiusure mensili e dotare il management di tutte le informazioni necessarie per prendere decisioni di breve e di lungo periodo. Trasformare dati in informazioni sarà la chiave che permetterà all’azienda di competere sul mercato globale: siamo solo agli inizi di questo nuovo approccio, ma si vedono già i primi risultati.

Cosa vede nel futuro di Settesoli?

L’obiettivo per il futuro è commercializzare a livello globale i nostri due brand: Settesoli all’interno della grande distribuzione, Mandrarossa nel segmento premium. Per raggiungere questo risultato dovremo curare ogni minimo dettaglio, non solo dal punto di vista del prodotto, ma anche da quello commerciale e del marketing. Per questo motivo stiamo creando una squadra di giovani manager: dovranno essere determinati nell’affrontare questa sfida ambiziosae dimostrare di saper lavorare in un’azienda locale, pensando in maniera globale.

Quale sarà il ruolo di Apra spa all’interno di questo processo?

Per andare in porto, il nostro processo di internazionalizzazione non richiede solo il talento di un gruppo di manager, ma anche un sistema informativo che possa supportare il cambiamento, indicando dati alla mano la direzione giusta da seguire. Per questo motivo Apra non sarà mai un semplice fornitore, ma un preziosoalleato che marcia al fianco di Settesoli, per percorrere insieme la strada che conduce verso un sogno bellissimo.

Tratta dal numero di Ottobre 2016 del Corriere Vinicolo.