La digitalizzazione sta rivoluzionando continuamente il settore furniture. Le nuove tecnologie sono al servizio delle aziende per accogliere il cambiamento delle necessità dei consumatori, che sono sempre più attenti ai servizi e alla personalizzazione dell’esperienza di acquisto. Vengono quindi implementati applicativi e soluzioni in grado di rendere il processo di acquisto più conveniente e coinvolgente per i clienti e per migliorare l’efficienza e la competitività dell’azienda.

Parliamo delle sfide, dei trend e delle evolutive future di questo settore con Giorgio Pittori, ERP & Project Manager Apra – Var Group

 

Ciao Giorgio, quali sono ad oggi i trend del settore furniture riguardo le nuove tecnologie?

 

La tecnologia sta aprendo nuove opportunità di business molto interessanti per questo particolare settore, che è un’eccellenza italiana nel mondo. Dobbiamo sempre partire dall’obiettivo principale, ovvero soddisfare il cliente, che oggi ricerca sempre più personalizzazione del prodotto e servizi rapidi ed efficienti.

Le tecnologie di configurazione 3D hanno reso possibile la visualizzazione dei mobili personalizzati in tempo reale, dove il cliente può scegliere dimensioni, materiali, colori e finiture e vedere l’effetto finale in 3D. Questo grado di personalizzazione deve essere sostenibile anche lato produzione. In questo caso è importante sfruttare la tecnologia per automatizzare e ottimizzare la produzione, promuovendo anche strumenti di analisi dati. Se infatti prima, si pensava maggiormente a curare la continuità del dato in azienda, oggi è importante garantire la continuità dell’attività, che non deve avere ritardi o sprechi.

Anche l’IoT si sta ricavando un ruolo importante in questo settore, poiché ha permesso la creazione di mobili intelligenti con funzionalità di automazione, integrazione con dispositivi smart e rilevamento di dati per il monitoraggio della salute e del comfort. Ultima ma non meno importante è la crescita esponenziale dei negozi online, che permettono alle aziende del settore di raggiungere un pubblico più vasto e facilitare gli acquisti.

 

Qual è ad oggi la sfida principale del settore furniture?

 

Prima fra tutti è la personalizzazione e quindi la produzione su misura. I consumatori sono sempre più interessati ai mobili personalizzati e su misura per soddisfare le loro esigenze specifiche. Tuttavia, fornire personalizzazione può essere una sfida in termini di produzione, logistica e costi. Le aziende devono trovare modi efficienti per offrire opzioni di personalizzazione senza aumentare eccessivamente i prezzi.

Simultaneamente c’è il cambiamento delle preferenze dei consumatori, che da sempre caratterizza il settore. Le preferenze dei consumatori possono cambiare rapidamente a causa delle influenze culturali, delle tendenze di design e degli stili di vita in evoluzione. Le aziende devono essere in grado di prevedere e seguire queste tendenze per offrire prodotti che incontrano le aspettative dei clienti.

Non dimentichiamoci infine l’aumento dei costi delle materie prime e la gestione della supply chain. La complessità della supply chain nel settore furniture può essere una sfida, soprattutto considerando la varietà di materiali, i tempi di produzione e i costi logistici. Le aziende devono essere in grado di gestire questi aumenti dei costi senza impattare troppo sui prezzi al dettaglio e gestire efficacemente la supply chain per garantire tempi di consegna rapidi.

Qual è il futuro in ambito tecnologico per il settore?

 

Sta nascendo sempre più la volontà delle aziende del settore di dotare i propri clienti di soluzioni che permettano di sperimentare i mobili virtualmente nelle proprie case prima di effettuare l’acquisto. Inoltre, in un mondo sempre più digitalizzato e “vicino”, alcune aziende hanno adottato showroom virtuali, dove i clienti possono esplorare le collezioni di mobili in ambienti 3D interattivi senza doversi recare fisicamente nei negozi.

Ma tutta questa complessità e questa mole di dati deve essere gestita, altrimenti si rischia di investire in soluzioni all’avanguardia ma non si ha la capacità di gestirne il ritorno.

Le aziende quindi devono dotarsi di strumenti gestionali modulari, completi e sviluppati sulle esigenze specifiche del settore, per garantire continuità e non rischiare di essere schiacciati dalla forte concorrenza. Ciò di cui hanno bisogno le aziende furniture ora e nel prossimo futuro, sono sistemi proattivi che presentino soluzioni e non solo dati in una dashboard, che aiutino il management a prendere decisioni di business fondate su informazioni e dati di settori, sia endogeni che esogeni.

Inoltre, un sistema gestionale è di vitale importanza per le aziende del settore che devono affrontare la sfida di adottare pratiche sostenibili nella produzione, nel sourcing dei materiali e nella gestione dei rifiuti. Una sfida sempre più attuale per l’attenzione crescente dei consumatori sull’impatto ambientale dei loro acquisti, compresi i mobili.

 

 

Grazie Giorgio!