Pianificare, schedulare e controllare la produzione ha un duplice vantaggio competitivo: da un lato permette di quantificare materie, costi e ricavi di ogni linea di produzione, dall’altro consente una pianificazione efficiente che permette di avere il controllo sui tempi e i costi di ogni commessa specifica, in modo da restituire un’esperienza di acquisto ottimizzata e preventivi pertinenti. 

Oggi le aziende possono avvalersi di due importanti sistemi, in grado di soddisfare tutte le specifiche richieste e necessità aziendali, riguardo i temi legati alla pianificazione e controllo della produzione: lo schedulatore a capacità finita e il MES

Ne parliamo con Giovanni Piccinini, MES and Scheduling Specialist di Apra-Var Group

 

Ciao Giovanni, prima di tutto: come funzionano questi due importanti alleati del business aziendale? 

 

Realizzare il prodotto finito vuol dire avviare un processo che parte dagli ordini di vendita fino alla consegna al cliente. Nel mezzo, l’area produttiva di un’azienda manifatturiera, deve essere in grado di controllare ogni task e stato di produzione. Il primo step quindi, per avere una pianificazione della produzione efficiente, è la raccolta delle informazioni di processo (cicli di lavorazione, tempi standard, risorse coinvolte).  

Oltre a questo, bisogna avere ben chiaro gli orizzonti temporali durante i quali le informazioni relative ai fabbisogni del prodotto finale e dei relativi semilavorati vengono elaborate. 

 

Per far parlare dati e tempi abbiamo bisogno di uno Schedulatore che organizza gli ordini in base ai centri di lavoro produttivi, risorsa per risorsa, tenendo conto della capacità finita di persone e macchinari. Inoltre pianificare vuol dire ottimizzare e risparmiare. Infatti un sistema come lo Schedulatore è in grado di mettere in sequenza le operazioni, efficientando gli impianti anche in ottica di un’industria più sostenibile. 

A questo punto entra in gioco il sistema MES (Manufacturing Execution System) che controlla l’avanzamento della produzione. Gli operatori addetti, possono inserire i dati in maniera real-time sul sistema MES, tramite dispositivi mobile e/o fissi. Una tecnologia abilitante e di facile utilizzo, che permette di tenere traccia degli step produttivi in maniera agile e dinamica. 

Un sistema MES è anche in grado di collegarsi agli impianti di produzione. È possibile quindi inviare alle macchine stesse un set di informazioni, quali ricette, part-program e riferimenti agli ordini di lavoro,  ricevendo da parte loro stati di avanzamento, allarmi e parametri di processo

 

Il contesto industriale cambia sempre velocemente. Ti abbiamo intervistato nel 2021 e ci hai parlato di Industria 4.0, ci sono novità in merito? 

 

Nel 2021 abbiamo ampiamente parlato dell’Industria 4.0. Con questo termine si definisce una strategia industriale che promuove lo sviluppo dell’informatizzazione delle industrie manifatturiere con l’obiettivo di creare le cosiddette fabbriche intelligenti. A distanza di due anni stiamo cominciando a parlare di Industria 5.0, un progetto in cui al centro ci sono uomo, collaborazione, green ed ovviamente il digital. L’Industria 5.0 ha come obiettivo quello di portare l’industria ad essere più sostenibile e resiliente utilizzando, appunto, le nuove tecnologie per modificare i processi di produzione, con minore impatto ambientale. 

È proprio grazie alle nuove tecnologie che possono essere ottimizzati sia i luoghi di lavoro sia le prestazioni, favorendo l’interazione fra uomo e macchina

I due sistemi di cui abbiamo parlato prima, ovvero lo Schedulatore e il MES, possono davvero fare la differenza in un’ottica di Industria 5.0, poiché aiutano a pianificare e rendicontare le attività produttive e quindi ridurre gli sprechi ed ottimizzare l’utilizzo di risorse e di energia

 

Ci hai già un po’ anticipato, ma spiegaci bene perchè è importante dotarsi di un MES e/o di un sistema di schedulazione, nell’Industria 5.0. 

 

Con l’Industria 4.0 molti siti produttivi si sono dotati di sensori e sistemi IoT, intelligenti e interconnessi. I dati rilevati da questi sensori hanno bisogno di essere raccolti e soprattutto letti da sistemi in grado di generare conoscenza utilizzabile e fornire quindi informazioni significative sull’andamento della produzione. Per farlo occorre dotarsi di un sistema MES, l’unico capace di valorizzare i dati tramite algoritmi e quindi fornire informazioni utili al management aziendale

I sistemi MES traducono il dato e gli danno significato, permettendo così, di avere una conoscenza precisa di ciò che avviene in fabbrica in tempo reale. Lo schedulatore d’altro canto, è uno strumento essenziale per definire una strategia aziendale di efficientamento costi-tempi-risorse, nel breve periodo. 

 

Grazie Giovanni!