A partire dal 1° gennaio 2021, entreranno in vigore due nuovi adempimenti normativi dedicati al settore vitivinicolo: il documento MVV-E e gli aggiornamenti riguardo la gestione delle fascette per vini DOC e DOCG. Entrambe le normative sono di importanza primaria per il mondo vitivinicolo: essere pronti alla partenza è un dovere per ogni azienda. Entriamo nel dettaglio dei due adempimenti.

 

MVV-E: semplificare i processi, tracciare la qualità.
Il decreto dipartimentale n. 338 del 13/04/2018 ha introdotto le modalità di emissione del documento MVV-E, ovvero il documento di trasporto dei prodotti vitivinicoli, in formato elettronico con modalità telematiche. 

 

LEGGI IL DECRETO

 

Il documento MVV-E è di facile compilazione, grazie al layout redatto e standardizzato automaticamente dal SIAN. Inoltre è integrato (gratuitamente) all’interno di i-wine ERP, con le seguenti funzionalità:

  • invio automatico dal gestionale;
  • ricezione automatica della convalida (Marca Temporale);
  • stampa automatica del documento;
  • gestione delle procedure di riserva.

Inoltre, il documento ’MVV-E può essere usato come tracciamento del prodotto vitivinicolo, per certificare le origini, la qualità e le caratteristiche proprie come l’annata o la varietà di uve che lo compongono. 

 

Fascette DOC e DOCG: nuovi formati, garanzia di sempre.
Passiamo alla gestione delle fascette per vini DOC e DOCG. Il nuovo decreto attuativo dell’art.48, comma 9 del Testo del Vino invece, riguarda la regolamentazione delle cosiddette ‘fascette’, che portano il sigillo della Repubblica, apposte sui vini DOC e DOCG. Il decreto infatti conferma che la fascetta ha natura di ‘contrassegno di Stato’ a garanzia delle produzioni e include anche le disposizioni per l’attuazione del Sistema di controllo e tracciabilità telematico per i vini confezionati DOC e IGT, ai sensi dell’articolo 48, comma 8, della legge.

Il decreto introduce un nuovo formato di contrassegno di dimensioni più piccole, per rispondere alle esigenze manifestate in tal senso dalle imprese in relazione alla varietà dei formati delle bottiglie. Inoltre, prevede la riduzione dei costi dei contrassegni fino ad un massimo del -20% e la possibilità di ritirare uno stock di contrassegni corrispondente al quantitativo di vino, diversamente dal precedente decreto che prevedeva il ritiro di fascette solo in base al prodotto certificato.

 

Tiriamo le fila.
Sono in arrivo novità importanti nel mondo vitivinicolo, con lo scopo primario di rafforzare la tutela delle produzioni di eccellenza nazionale, semplificare il processo di acquisizione delle cosiddette fascette e ridurre costi e tempistiche. Come sempre, le aziende vitivinicole possono contare sulla competenza e l’affidabilità del team i-wine per gestire in modo corretto e sicuro i nuovi adempimenti.

 

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